L’applicazione dei Tributi Locali nel 2020: novità normative e giurisprudenziali
L’applicazione dei Tributi Locali nel 2020: novità normative e giurisprudenziali. Video e atti dell’incontro.
Appunti sparsi raccolti durante l’incontro sulla “Riscossione 4.0. L’applicazione dei Tributi Locali nel 2020: novità normative e giurisprudenziali” organizzato a Bari il 7 febbraio 20020 da Pari in collaborazione con Consea Srl, Innovambiente, SOFTline Srl.
In questi ultimi mesi sono state prodotte molte novità che hanno impatto notevole sia sull’applicazione della Tari sia nell’ambito della riscossione degli enti locali.
Per quanto riguarda la Tari le delibere ARERA emanate nell’ottobre 2019 avranno un impatto su tutti gli enti e anche sui gestori.
Molte sono le difficoltà come fanno intuire le richieste di proroghe e chiarimenti di queste ultime settimane e che sarà difficile recuperare nei tempi proposti. Il rischio è di scivolare nella cattiva abitudine tutta italiana di prorogare e allungare i tempi a danno dell’efficacia del sistema. Aggiustamenti di tiro sono necessari ma questo deve avvenire in tempi che devono essere sostenibili.
Nella situazione attuale per i comuni e i gestori non sarà affatto facile riuscire a raccogliere e ed elaborare i dati per la redazione dei piani finanziari nei tempi previsti. Non sarà semplice inoltre stabilire un equilibrio tra quello che viene definito come un fabbisogno basato sui costi del gestore e fabbisogno reale del comune. Chi copre la differenza? Questo è un punto che richiede una risposta. Un percorso serio prevede che chi emana queste determinazioni sia anche in grado di sostenere le richieste che arrivano.
Altro argomento al centro dell’attenzione è la riscossione dei tributi. Si colgono positivamente tutte le novità come ad esempio l’accertamento esecutivo che è stato introdotto ecc… e però la riscossione interna sulla parte coattiva è una delle opportunità che l’ente locale ha per migliorare questo processo di riscossione. Consente di accorciare i tempi di riscossione, consente di operare sui crediti che si possono recuperare quanto più veloce è il tempo di azione dell’ente.
Appunti sull’intervento dell’avvocato Maurizio Fogagnolo
- Il 2020 è un anno di svolta equiparabile al 2012 dell’IMU al 2014 dell’imposta unica: siamo in una situazione difficile ma di grande positività assoluta. Dopo 23 anni finalmente cambiano la riscossione da cui ovviamente emergono problemi. Ma ci sono anche strumenti nuovi.
- Nell’imu si è però persa un’opportunità, ad esempio.
- Sicuramente il ruolo dei comuni è valorizzato…interviene il potere regolamentare del comune dove la norma è laconica per semplificare la vita del cittadino.
- Manca analisi normativa approfondita. Questo si fa analizzando la legge di bilancio 2020 e individuando quello che può fare o non può fare ARERA. Dopo più di 20 anni arriva un soggetto che promette delle cose e le fa. Cercando di capire però quello che deve fare.
IMU 2020
- Eliminata la TASI (che è stata incorporata nell’IMU).
- La politica non decide in funzione di quello che serve al comune ma in virtù della sua auto-conservazione
- Nel progetto IMU però vediamo una cosa fondamentale: si tratta di un progetto ministeriale. E questo è grave perché “il tecnico” non può essere miope nei confronti delle esigenze dei comuni come può esserlo un politico.
- La definizione di abitazione principale che rimane quella di prima ad esempio è completamente errata. E’ una vera e propria norma sfascia famiglie. Così come la definizione di area edificabile o di leasing…
Ravvedimento operoso
- Norma di grande civiltà giuridica
- Sentenza Cassazione 932/2009: “Dichiarazione ICI omessa ed applicazione di sanzione reiterata”
- Il ravvedimento si interrompe quando il contribuente viene controllato
- Meglio fare così: controllare un anno e sugli altri consigliare ai contribuenti di “ravvedersi”
- Scrivere nell’avviso di accertamento che inizio procedimento di tutti anni, con atto notificato, e quindi lo invito a ravvedersi
La riforma della riscossione delle entrate: cosa è cambiato
- Per la prima volta si affronta in modo organico il problema della riscossione dei tributi.
- Ci si aspettava l’eliminazione della ingiunzione forzata: forse andava eliminata visto che ha 110 anni di età
- Si accorpa il contenuto e si comprimono i tempi di esecuzione dell’atto. Nella tassa rifiuti il fattore tempo è fondamentale
- Le entrate patrimoniali: manteniamo l’ingiunzione di pagamento che dopo gli avvisi di pagamento, diventano definitivi e generano azioni esecutive
L’analisi completa si trova nei video messi a disposizione.
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